Il Decreto Ministeriale n.154 del 15.09.2009 richiede una attenta lettura da parte di tutti coloro i quali si occupano di sicurezza[Security] nel mondo dei trasporti, ma in special modo in ambiente marittimo e portuale [maritime security]. Il testo nel suo integrale prevede infatti una ben più ampia applicabilità estendendosi al mondo del trasporto ferroviario, metropolitano e dei trasporti urbani sia per quanto attiene i relativi mezzi di trasporto che i rispettivi depositi.
Ne scaturisce quindi un distinguo per ciò che concerne la didattica in quanto vi sono delle partizioni comuni ed altre specifiche.
Quindi nell’ambito della Circolare Applicativa dedicata a firma del Capo della Polizia si individua i diversi articolati percorsi formativi da seguire.
1) Questo strumento normativo, essendo noi interessati ad un contesto” maritime “ dettaglia circa i percorsi formativi per Guardie particolari Giurate e per Direttori Tecnici di Istituti di Vigilanza impiegati e da impiegare presso strutture portuali fissandone argomenti, monte-ore ed esercitazioni pratiche.
2) Vi sono utili indicazioni circa la prova di esame , in cui per altro si prevede anche una parte in lingua straniera, ed ovviamente anche per quanto riguarda l’esercitazione pratica su macchine radiogene, metal detector e sistemi di ricerca esplosivi, un passo avanti verso una maggior professionalità degli Operatori di security che lavorano nella portualità.
3) E’ possibile fornire attraverso una formazione dedicata ,tutti gli elementi utili per poter affrontare con sicurezza la prova di esame di fronte alla Commissione Esaminatrice Prefettizia al fine di ottenere questa importante Certificazione.
Note aggiuntive
Stante che nel Decreto si prevede altresì la possibilità di impiego di Guardie particolari Giurate per i servizi antipirateria a bordo di naviglio mercantile a Bandiera Italiana, specificatamente Art.3 comma 2 lettera C del D.M. 266 datato 28/12/2012 si prevedono ulteriori due fasi .
La 1° Fase curata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando Generale della Capitaneria di Porto Guardia Costiera dettaglia ulteriormente per quanto attiene gli aspetti teorici sulla legislazione marittima mentre per gli aspetti applicativi tratta essenziale di familiarizzazione con l’ambiente nave specie in relazione agli aspetti safety
Per contro la 2° Fase curata dal Ministero della Difesa – Marina Militare verte dopo una attenta disamina delle modalità criminose pregresse, essenzialmente sulle procedure da eseguirsi a bordo sia per quanto attiene la movimentazione che le comunicazioni con una cospicua attività pratica