Nel passato in diverse sedi e con la partecipazione di soggetti diversi, è stato discusso questo fenomeno sempre più in crescita in relazione alla diverse tipologie di trading e quindi di navi coinvolte.
Sono perfettamente conscio di essere contro-corrente e di scrivere in modo non-convenzionale, ma personalmente sono contrario al gigantismo navale.Non discuto di tecnicismi, curve di evoluzione, altezze metacentriche, coppie raddrizzanti etc ,etc gli ingegneri e le tecnologie sono in grado di affrontare e risolvere con successo questi problemi, per altro non dispongo delle cognizioni specialistiche per eccepire. Gli ingegneri , anche se divisi anche loro nelle due scuole di pensiero ,sono i titolati a disquisire circa quanto oggi ci offre la tecnologia.
Essendo il sottoscritto nel mondo della sicurezza , desidero approcciare l’argomento sotto questo profilo ossia , in primis come “security” ma con le inevitabili conseguenze “safety”.
Prendiamo ad esempio una portacontainer da 11000 TEU. Una nave di questo tipo allo stato attuale può disporre , e stiamo operando secondo il rispetto di tutte le norme vigenti, di un equipaggio dichiarato di 13 unità.Questa ridottissima forza lavoro, è secondo il pensiero dominante supportata e in altre parole anche sostituita dalla tecnologia, ripetizione di allarmi nella cabina del Direttore di Macchina e del Comandante.
Questi numeri si discostano di pochissimo anche se prendiamo in disamina delle petroliere VLCC. Sicuramente anche in questo caso la tecnologia aiuta, i sistemi di inertizzazione sono efficaci , le stazioni di pompaggio completamente computerizzazione e correlate ai sistemi di bilanciamento.
I numero crescono per fortuna sui traghetti, le tabelle minime fortunatamente vengono ampliate, quasi sempre per poter fornire agli ospiti un servizio migliore, ma in ogni caso non sono ridotte all’osso.Vengono rimpolpati gli organici della categoria camera, mantenendo pressoché invariati i numeri della coperta fatto salvo poche unità per poter sopperire alle esigenze di caricazione veicoli.
Sulle cruise i numeri sono molto alti ma la disparità tra passeggeri ed equipaggio è notevolissima. Senza volere entrare nel merito degli equipaggi multi-etnici con le polemiche correlate quali la lingua di lavoro, le certificazioni meramente cartacee etc etc resta sempre la disparità numerica che tra le due entità. Questo anche se sono le uniche tipologie di navi a disporre permanentemente di un organico security, pur con le limitazioni dovute a team molto piccoli con la conseguenza di monte ore/ lavoro elevatissimo e come è noto la sicurezza comporta presenza, non intesa come essere fisicamente sul posto, ma mentalmente presenti per ogni qualsivoglia esigenza
E concludo attendendo i vostri pensieri e le vostre osservazioni